PERCH FISHING BY DANIELE SIRECI

Daniele Sireci, un amico con cui ho condiviso molte ore di pesca insieme. La pesca ai predatori la sua grande passione ed in particolare il PERCH FISHING. Insomma un “malato di pesca”

Ciao Daniele, raccontaci un pò di te…………..

Ho iniziato a pescare all’età di 6 anni. La passione mi è stata trasmessa da mio padre un bravissimo pescatore di pesca alla trota. Tantissime giornate trascorse con lui sui laghi e fiumi mi hanno fatto appassionare a questa meravigliosa attività. A 15 anni ho scoperto lo spinning, una tecnica che mi ha catturato fin dal primo momento. Ho iniziato con la pesca al bass fino a conoscere il mondo dei predatori nella sua totalità. Nel 2016 sono entrato a far parte della società Predator Fishing Club dove ho affinato la mia tecnica imparando da molti bravi pescatori.

Ti sei dedicato molto all’agonismo e rapidamente hai raggiunto grandi risultati……………..

Nel 2017 ho fatto il debutto nel campionato Italiano Predatori da Natante vincendo la medaglia d’argento e successivamente nel 2018 vincendo il Club azzurro Fipsas guadagnandomi un posto nella nazionale italiana predatori. Questo risultato mi ha permesso di partecipare ai mondiali in Inghilterra.

Daniele qual è la tua tecnica preferita?

Tra tutte le tecniche che lo spinning offre, quella che preferisco è di certo il drop shot, un drop shot autentico senza elastico e con un singolo amo. Una tecnica che si può utilizzare tutto l’anno in diverse tipologie d’acqua in grado di adescare molti pesci.

Quando parliamo di Drop Shot mi viene in mente il Persico Reale e quindi la domanda mi sorge spontanea. Tra tutti i predatori, quale preferisci?

Senza ombra di dubbio la mia preda preferita è il persico reale. E’ un pesce molto bello dai colori veramente fantastici, la pesca al persico mi diverte molto soprattutto nelle giornate di prima estate dove li catturo in grande quantità ad una profondità che varia tra i 10 ed i 15mt. Come già detto preferisco pescare a drop shot, non amo molto il metal jig, infatti lo uso molto raramente, solo in condizioni particolari.

fbt

Daniele, parliamo di attrezzatura. Che canne usi per questa tecnica?

Io utilizzo 2 canne in particolare:

⦁ 210cm 7 – 20 gr
⦁ 190cm 3-12gr

La prima con un’azione più rigida e quindi più indicata per una pesca a metal jig o un drop shot con grammature più importanti. Spesso la utilizzo anche per pescarli con piccole testine piombate con degli shad di 3/5cm. La seconda canna invece possiede una sensibilità eccezionale che mi permette di avvertire ogni singola toccata, questa la uso con dei microjig, testine molto piccole e quando pesco con i Metal Viber.

Passiamo alle esche…………………

Qui si apre un mondo. Diciamo che utilizzo softbait che variano dai 3cm ai 7cm al massimo quando puntiamo al pesce di taglia. Esche che devono creare vibrazioni o movimenti che stimolano l’attacco del pesce.

Di recente ho sperimentato una tecnica che mi ha permesso di fare molte catture interessanti nel periodo invernale, utilizzando al posto del piombo nella montatura a drop shot, dei jig di 10 o15gr con innescato un gambero di dimensioni importanti o delle piccole softbait.

Invece per quanto riguarda ami, piombi e fili?

Come ami, io preferisco utilizzare le misure del 4 e del 6. Come piombi posso consigliare quelli sferici in acque basse, mentre i piombi a proiettile in acque profonde, proprio perché grazie alla loro forma raggiungono più velocemente il fondo.
Parlando di fili utilizzo trecciati in bobina da 0.10 e da 0.12 con un terminale in fluoro carbon da 0.23mm regolabile.

Una cosa importantissima è il nodo ed il tipo di amo:

Io utilizzo esclusivamente ami senza girellina o doppio occhiello, come si preferisce chiamarli, meglio mettersi con un po’ di pazienza e di pratica per montare un amo correttamente. Questa montatura è molto semplice infatti riduce di tantissimo le probabilità di sbagliare la ferrata e quindi perdere il pesce. Apriamo l’asola con le dita e iniziamo a far girare l’amo sull’asse del fluoro stesso. Sembra un’operazione difficile, ma non lo è. Descrivendola in modo semplice, l’amo gira dentro l’asola per 6 volte io mi trovo meglio così. Il nodo è già finito: basta tirare le due estremità: il nodo si chiuderà sull’amo come nella foto. Ora non ci resta che far girare sull’anello stesso il nodo affinché non esca dal punto in cui l’amo si chiude su se stesso. Applichiamo il piombo alla fine della lenza e mettiamo una softbait sull’amo.

IN CHE TIPO DI AMBIENTI PREFERISCI PESCARE IL PESCE PERSICO?

Sicuramente i grandi laghi, Il lago di Como è tra i miei preferiti ogni volta che ci pesco mi regala sempre grandi soddisfazioni. Mi piace cercarli tra i pilastri dei ponti, oppure a ridosso di pontili o tra le barche ormeggiate. Le catture sono spesso interessanti e non mancano mai.

Caro Daniele, un ultima domanda. Come ti poni rispetto al no kill?

Dal mio punto di vista, non accetto che oggi ci sia ancora gente che uccide il pesce in acqua dolce. Per come la vedo io il no kill deve essere una sana abitudine che tutti i pescatori dovrebbero adottare, questo garantirebbe negli anni futuri acque stracolme di pesce.

IL NO KILL DEVE ESSERE UNA SANA ABITUDINE

non poteva mancare il Luccio, ovviamente ………….
Un bellissimo cavedano……

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