IL MIO BASS FISHING

by Oscar Bignotti

PALMARES:

ELITE TOURNAMENT TRAIL CHAMPION 2005

CAMPIONE LOMBARDO 2006

CAMPIONE ITALIANO A SQUADRE 2009

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE ATLETICO C.O.N.I. 2009

VICE CAMPIONE ITALIANO A SQUADRE 2010

MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE ATLETICO C.O.N.I. 2010

5 PARTECIPAZIONI A ” ENQUENTRO ENTERNACIONAL DE CASPE BASS”

PERSONAL BEST: KG 3.280

CIAO OSCAR, QUANDO HAI COMINCIATO A DEDICARTI ALLA PESCA AL BASS ?

Ho cominciato a dedicarmi esclusivamente alla pesca al Bass nel lontano 1986, anche se, a dire il vero, era già da qualche anno che nutrivo una certa curiosità verso questo pesce.

QUALE E’ STATO IL MOMENTO “CHIAVE” CHE TI HA DATO LO SPUNTO DECISIVO PER INIZIARE, CE LO PUOI RACCONTARE ?

Era il 1989. Ero in un negozio di pesca e mi cade l’occhio su un catalogo di articoli di pesca del BASS PRO SHOP . Sfogliando questo catalogo, mi accorsi che “c’era un altro mondo”, oltre a quello che conoscevo. Le mie poche esche che utilizzavo, qualche RAPALA e alcune esca top water della PRADCO, erano lontanissime da ciò che avevo potuto ammirare in quelle pagine.

All’interno del catalogo, veniva anche pubblicizzata una associazione americana, la B.A.S.S. ( Bass Anglers Sportman Society). Con qualche difficoltà, riesco ad iscrivermi. Dopo poco tempo, vengo a conoscenza di un grande evento chiamato BASSMASTER organizzato dallo Spinning Club Italia presso il Lago di Endine.

Non potevo certo mancare, mi iscrissi e………….. cominciò cosi la mia avventura di Bassman da natante.

DAI OSCAR, RACCONTACI ALTRO, SIAMO CURIOSI….

Un giorno, mentre pescavo sul Lago di Endine, incontro dei ragazzi che mi raccontano di una gara presso la “palude” di Massacciuccoli, in Toscana.

Ovviamente, ero già li. La giornata è stata bellissima anche se, con un sonoro “cappotto”. Tornando verso casa, la mia mente fantasticava. Pensavo a tutti gli aspetti in cui potevo migliorare e avvertivo con sempre maggiore insistenza, l’idea di possedere una barca tutta mia. Questo mi avrebbe permesso, finalmente, di essere indipendente e nello stesso tempo, competitivo.

Detto, fatto. Non passa molto tempo. Finalmente, la barca. Un pò di ore spese a lavorarci su, a sistemare e tagliare pianali e moquette ed eccomi pronto.

QUANDO HAI FATTO LA PRIMA GARA A LIVELLO NAZIONALE ?

Era il 1996, primo campionato Italiano sperimentale di pesca al Black Bass da Natante. Questa è stata una vera e grande esperienza. Ogni tappa, ogni lago o canale che fosse, incameravo esperienza. Certo, non potevano mancare anche grandi delusioni, ma questo è parte del gioco.

Passa qualche anno, e cominciano ad arrivare le soddisfazioni. In corrispondenza del cambio della mia barca per una più bella e attrezzata, mi piazzo al 3° posto al Campionato ” North East Open” e premio per il BIG BASS.

Alziamo il livello e si cambia ancora barca, ancora più bella e attrezzatissima. Finalmente una vittoria al Campionato Italiano, con un 4° posto finale e il podio sfiorato per pochi punti.

QUALI COMPETIZIONI TI HANNO APPASSIONATO NEGLI ANNI SUCCESSIVI?

Sicuramente il CASPE BASS. E’ diventato un appuntamento fisso negli anni a seguire. Il 2003 è stato un anno molto positivo, con un 12° posto ( 110 equipaggi in gara). Confrontarsi con dei grandi campioni come K. VanDam, G. Swindle e Seiji Kato è sempre fantastico e molto motivante.

L’anno successivo, addirittura, arrivo al 3° giorno di gara con un eccellente 9° posto.

Nel 2005, ricevo un graditissimo invito per poter partecipare al campionato ELITE TOURNAMENT TRAIL. Prima tappa, BOLSENA. Non conoscevo il lago ma l’esperienza maturata negli anni e studiando l’approccio e la tattica, ottengo un ottimo 6° posto. La tappa successiva mi vede impegnato sul GARDA e ottengo un bellissimo 2° posto. Questo mi permette di presentarmi alla finale in veneto con il secondo posto in classifica finale.

La location, questa volta, è il fiume BRENTA.

La tattica è quella giusta, la tecnica pure e se aggiungiamo anche lo Spot perfetto, con il mio socio, Stefano Defendini, otteniamo 10 Bass a guadino. Sapevamo di aver fatto una grande gara ma non eravamo in grado di valutare con esattezza la prestazione dei nostri concorrenti.

Al termine di una lunga attesa arriva il responso finale, lo speaker pronuncia il mio nome, non ci potevo credere, AVEVAMO VINTO.

Nel 2006 vinco il TITOLO REGIONALE, e poi da li, forse per appagamento, forse per l’eccessivo impegno che queste gare richiedono e in ultimo, ma non per minor importanza, la famiglia si allarga e il dovere di capofamiglia, che richiede una maggior presenza, mi portano a ridurre notevolmente la mia presenza alle competizioni nazionali.

Arrivano certo altre bellissime soddisfazioni. Con il mio Club, il BASS DEFENDERS, vinco ancora il titolo di Campione Italiano a squadre e l’anno successivo, salgo ancora sul podio con un grande 2° posto.

QUINDI, AD UN CERTO PUNTO ABBANDONI IL MONDO AGONISTICO.

Si, ma ho cominciato una nuova fase della mia vita di Angler. Una nuova fase che mi appassiona moltissimo.

BE’ ORA LO VOGLIAMO SAPERE

Mi dedico molto alla divulgazione, nel mio territorio, di questa mia grande passione, portando la mia esperienza e il mio sapere. Ho ricevuto tantissimi inviti e di questo sono davvero molto felice.

Da poco tempo ho iniziato a collaborare con il PREDATOR FISHING CLUB di Bergamo. Stiamo creando un Bass Team e i primi risultati stanno arrivando in termini di partecipazione e coinvolgimento.

QUALI SONO LE DIFFICOLTA’ MAGGIORI QUANDO INCONTRI GIOVANI PESCATORI?

Oggi nel mondo in generale e anche nella Pesca, purtroppo, ti tende a voler apparire. C’è sempre il bisogno di far vedere ciò che hai, e sempre meno ciò che fai. I ragazzi pensano solo all’attrezzatura, al mulinello costoso e alle ultime tecnologie.

La pesca richiede disciplina, attenzione e concentrazione se vuoi avere risultati e divertirti. L’esca è importante ma lo è ancora di più il modo in cui la presenti. Il gesto tecnico è fondamentale. Il lancio fatto bene e il recupero adeguato, fanno la differenza, molto di più rispetto al possedere una canna costosa o un mulinello di ultima generazione.

GRAZIE OSCAR PER ESSERE STATO MIO OSPITE E “IN BOCCA AL LUPO” PER TUTTI I TUOI PROGETTI FUTURI.

Grazie per l’invito e chiudo con una citazione………..

“Sono sempre in gara. La vera sfida non è tanto contro un avversario quanto piuttosto contro il pesce, con tutte le sue imprevedibilità . ” !!

Articoli simili

2 Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

*
*