Vorrei iniziare questo mio percorso della sezione ITINERARI con la presentazione di un lago che non conoscevo e che circa 20 anni fa ho avuto l’opportunità di ammirarlo in tutta la sua grandezza. Partito da Milano, ero con la mia fidanzata e che ora è mia moglie e mi stavo dirigendo verso la casa dei suoi genitori, per la presentazione ufficiale in famiglia. Si, mia moglie è Nonesa, della Val di Non.
Sulle rive di questo lago ho anche conosciuto un ragazzo. Ci eravamo “incontrati” per caso su FB e ci siamo dati appuntamento li. Gianluca, un ragazzo speciale che è poi diventato un caro amico, un malato di pesca come me e ancora oggi non manca l’occasione di trascorrere qualche ora insieme pescando sulle rive di qualche fiume o lago della zona.
Se non lo avete capito, siamo in Trentino e precisamente nella Val di Non. E’ un lago che solo a guardarlo, mi regala forti emozioni. E’ stato il primo specchio d’acqua in cui ho pescato quando ho cominciato a frequentare quelle zone.
E’ un grande lago artificiale, il più grande del Trentino (lungo 8Km circa) e percorrendo la strada che lo circonda è possibile ammirarlo in tutta la sua bellezza.
Riceve le acque del torrente Noce che scende dalla Val di Sole. E’ un lago molto profondo e durante l’anno può scendere molto di livello a causa dei lavori di manutenzione o in presenza di particolari circostanze , per cui vi consiglio di informarvi sul livello dell’acqua prima di organizzare una uscita di pesca. Potete eventualmente contattare l’associazione pescatori val di Non https://www.pescatorivaldinon.it/
In questo lago è possibile pescare, per quasi tutto l’anno (chiuso nel mese di Dicembre), acquistando il permesso che trovare in bar e negozi della zona. Io consiglio l’acquisto online. Per quanto riguarda la pesca a spinning, i punti di accesso sono diversi e assolutamente agevoli da raggiungere. E’ possibile pescare anche dalla barca.
Due sono i momenti che preferisco e che mi hanno regalato sempre forti emozioni.
Il primo è l’apertura. Il 1° gennaio è diventato un appuntamento imperdibile. Armato di minnows, cucchiaini e ondulanti, molte sono state le catture, alcune davvero uniche. Oltre alle trote iridee che vengono immesse per l’occasione e che, nel giro di pochi anni raggiungono grandi dimensioni a causa della importante presenza di pesce foraggio, è possibile imbattersi in meravigliose trote lacustri. Pesci stupendi che assicurano un grande divertimento.
Il secondo è il periodo estivo, luglio/agosto. In questo periodo la pesca al persico reale è qualcosa di assolutamente adrenalinico. Nelle prime ore del mattino e al tramonto, è possibile imbattersi in vere e proprie mangianze. Pescando a galla con jerk e popper , il divertimento è assicurato.
Notevole è poi la presenza del cavedano e, negli ultimi mesi sono comparse le prime catture di lucci. Questi sono stati immessi, dall’associazione in grande quantità (400) nel 2015. Considerando la grande quantità di cibo a disposizione, possiamo immaginare che nel giro di pochissimi anni potremmo imbatterci in pesci di grandi dimensioni.
Ricapitolando: trote, lucci, cavedani e persici reali, 11 mesi di apertura e un paesaggio incantevole di contorno. Cosa aspettate?