LAGO DI TERLAGO E VALLE DEI LAGHI

Acque libere
Trentino-Alto Adige
Trento

Ne avevo sentito parlare. Alcuni amici me lo avevano descritto come un luogo unico. Uno di quei laghi che, per gli appassionati della pesca al Luccio, è sicuramente un itinerario da tenere in grande considerazione.

Pochi anni fa decido di partecipare a un importante evento di pesca in Trentino, il MOUNTAIN PIKE. Il regolamento di questa gara era molto particolare. Non si era vincolati alla pesca in un unico bacino, come avviene normalmente durante le gare, ma si aveva a disposizione alcuni laghi presenti all’interno di una porzione di territorio. Il lago di Terlago era compreso in questo elenco, dunque la scelta per il primo giorno di gara, è ricaduta lì.

Finalmente i racconti diventano realtà. Parcheggiamo la macchina e dopo pochi passi siamo sulle rive del lago. Il colpo d’occhio è meraviglioso. Da una parte la vegetazione è rigogliosa, alberi intorno e all’interno dell’acqua. Dall’altra, fitti canneti e cespugli che dalla riva ricadono in acqua. Ogni angolo di questo piccolo lago è uno spot perfetto per provare a insidiare Lucci. Si ha solo l’imbarazzo della scelta.

TERLAGO

Il lago di Terlago si divide in due. Il lago “piccolo”, che è quello descritto fino ad ora, e il “grande”. Sono collegati tra loro da un piccolo canale sovrastato da un ponte. Quando il livello dell’acqua si abbassa, la loro comunicazione si interrompe. Al contrario, quando aumenta, per esempio a causa di importanti precipitazioni, tornano a collegarsi. E’ uno specchio d’acqua con l’ecosistema più prolifico del Trentino.

Il lago piccolo ha una profondità ridotta, circa 3/4 metri, mentre il lago grande raggiunge anche 8/10 metri.

TERLAGO

Nel lago più piccolo, da alcuni anni, vige il regolamento di totale no kill per il luccio e l’utilizzo di ami e ancorette senza ardiglione, con conseguente assoluto divieto di prelievo per questa specie. Inoltre è obbligatorio l’uso del cavetto d’acciaio o titanio (non fluorocarbon), lungo almeno 25 cm. Nonostante sia concesso l’uso dell’ancoretta, in realtà la pesca è esercitata quasi esclusivamente a monoamo, vista la forte presenza di vegetazione acquatica. Questo ha permesso, in pochi anni, non solo di  conservare ma di aumentare il numero di esemplari presenti, i quali hanno anche avuto modo di crescere, raggiungendo dimensioni notevoli.

Per i nostri amici esocidi il cibo non manca. In questo lago sono infatti presenti diverse specie di pesce foraggio come Scardole, Gardon, Carassi, Cavedani, Carpe, Tinche, Alborelle e Persici.

Il lago è percorribile, e quindi pescabile, lungo il suo perimetro, fatta eccezione di un paio di punti in cui è assolutamente impossibile raggiungere la riva. E’ consentito pescare in barca solo con motore elettrico e in belly boat.

Per pescare, è necessario possedere un permesso, acquistabile presso i punti vendita presenti nelle vicinanze oppure attraverso siti web. In quest’ultimo caso è necessario stampare il permesso e conservarlo per eventuali controlli. Controlli che vi assicuro, non mancano, per fortuna. 

Le più grandi soddisfazioni le ho avute pescando con swimbait di medie dimensioni, spinnerbait e minnows. Se il livello dell’acqua è abbondante, si consigliano recuperi lenti a stretto contatto con il fondo, altrimenti in caso di livello d’acqua più basso, recuperi veloci ad una profondità massima compresa tra i 20/50 cm. Ricordo che comunque il successo non è sempre assicurato. E’ uno spot conosciuto e quindi ha una discreta pressione di pesca. I pesci sono smaliziati e bisogna essere capaci di stimolare il pesce e convincerlo all’attacco.

BASSI LIVELLI D’ACQUA – TERLAGO

Importante è informarsi sulle condizioni del livello dell’acqua prima di recarvisi. Personalmente ho potuto constatare come, in condizioni di acqua molto bassa, nel lago piccolo sia impossibile pescare. Gli erbai presenti affiorano e gli spazi liberi dove lanciare le nostre esche si riducono moltissimo.

Ho pescato molto anche nel lago più grande. Molto più ampio e molto bello. Le sponde del lago sono raggiungibili comodamente a piedi. Sconsiglio di accedervi nei mesi più caldi, in quanto questo luogo è di forte richiamo per i turisti che affollano le rive disturbando quindi l’attività di pesca. Purtroppo non è previsto il no kill. E’ davvero un peccato non poter estendere il regolamento del lago piccolo anche al suo fratello maggiore.

LAGO SANTO

Come dicevo, il lago di Terlago è collocato nella Valle dei Laghi. Sette sono gli specchi d’acqua presenti, ma quelli più vicini sono il Lago Santo e il Lago di Lamar. I paesaggi sono mozzafiato. Sono due perle incastonate tra i monti. Oltre alla presenza del Luccio, in questi bacini e in particolare nel Lago di Lamar, il numero dei Cavedani anche di taglia è davvero importante. Per gli amanti della pesca a spinning a questo meraviglioso predatore, è sicuramente un luogo che consiglio vivamente. Certamente sono presenti anche altre specie come Scardole, Tinche, Alborelle, Persici Reali. Tuttavia, rispetto ai laghi di Terlago, quelli di Lamar richiedono più perizia e pazienza, le catture vanno guadagnate, data la grande limpidezza delle acque e i decisi salti di profondità. Non sono acque di facile lettura, ma sicuramente di maggior fascino, grazie al colore verde smeraldo e al paesaggio circostante. Le taglie del luccio sono inferiori rispetto a Terlago, dove la disponibilità di cibo è maggiore, ma le livree di questi schivi pesci meritano i nostri lanci.

INVERNO AL LAGO DI LAMAR

Pesca e natura un connubio meraviglioso. Non vi resta che provare, ne varrà la pena, fidatevi!!!

LUCCIO A TERLAGO
LUCCIO A TERLAGO

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