LUCCI AL LAGO DI ENDINE

Acque libere
Lombardia
BG

Oggi sono con Luca e Ferruccio. Due carissimi amici e bravissimi angler che conoscono questo bacino meglio delle loro tasche. Ragazzi ci raccontate dove ci troviamo?

PANORAMICA
LUCA

Ci troviamo in provincia di Bergamo, più precisamente nell’alta Val Cavallina, a 337 m s.l.m., per parlare di un piccolo lago (la superficie è di 2,3 km²) di origine glaciale tutto da scoprire.
Il lago di Endine si sviluppa per un perimetro di circa 14 chilometri; il suo bacino imbrifero comprende i comuni di Endine Gaiano, Monasterolo del Castello, Ranzanico  Spinone al Lago e Bianzano (solo questo comune non si affaccia direttamente sul lago).
E’ alimentato da numerosi torrenti che scendono dai monti circostanti, l’affluente principale è il Torrente Valle del freddo. Ha un unico emissario, il Cherio, che scorre poi verso la pianura per andare a confluire nell’Oglio.
Presenta una profondità media di circa 5 metri; la massima è di circa 10 metri.
La lunghezza massima è di 5 km, la larghezza media è di 0.6 km.

TWO BOYS

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DI QUESTO LAGO?

Fitti canneti ovunque, (luogo di riproduzione della ricca fauna ittica e rifugio per la fauna avicola) e tratti di sponda ricche di ninfee, intervallati da piccole spiaggette, rendono questo lago unico nel suo genere. La sensazione che ne deriva è che ad ogni lancio, l’artificiale possa essere attaccato da un grosso esocide.
Il bellissimo lungolago, pedonabile, è ideale anche per praticare lo spinning da riva.
Nel comune di Spinone al Lago sono presenti il CENTRO NAUTICO e l’adiacente BAR ALBERELLO che offrono servizio di ristoro e noleggio di barche e pedalò. Esistono anche altre strutture che forniscono questo servizio, reperibili su “https://www.invalcavallina.it/”

E’ POSSIBILE PESCARE DALLA BARCA?

Assolutamente si. Sono vietati i motori a scoppio, consentiti invece quelli elettrici muniti di regolare assicurazione. Se non si possiede un motore elettrico lo si può noleggiare presso il negozio di pesca “TUTTO PESCA LAGO DI ENDINE” a Ranzanico, negozio di pesca fornitissimo, dove la gentilezza regna sovrana. Chiedete…. e ogni richiesta verrà esaudita.
In barca oppure a piedi, le possibilità di pesca sono numerosissime.
Molte sono le specie ittiche presenti: dai predatori come il luccio, il lucioperca, il persico reale, il persico trota e il siluro, ai ciprinidi come le carpe (motivo per cui il lago è famoso anche a livello europeo), le tinche, i carassi, le alborelle, le scardole, i triotti e i vaironi.
Per pescare in questo lago, non è necessaria la tessera FIPSAS. Bisogna tuttavia essere in regola con la licenza annuale di pesca della regione Lombardia.
Il periodo di pesca fissato per il luccio va dal 1° aprile al 20 febbraio.

QUALI SONO I PERIODI MIGLIORI PER LA PESCA AL LUCCIO?

Come facilmente intuibile, uno dei periodi migliori per la pesca al nostro amato esocide è proprio il post-frega: da aprile a giugno, infatti, le acque sono molto limpide e la vegetazione sul fondo non è ancora pienamente sviluppata.
I predatori, come noto, dopo il periodo di accoppiamento sono più famelici e attivi, quindi i migliori risultati si ottengono con esche di reazione: jerkbait, spinnerbait, crankbait in primis, senza dimenticare i classici evergreen, come ondulanti e rotanti, che non possono mai mancare nella cassetta da pesca del pescatore a spinning.
Il pesce foraggio si trova vicino ai canneti e pescare lanciando verso riva, recuperando le esche fino alla barca, può essere la tecnica più redditizia.
Con l’avvento dei mesi caldi, dato il basso ricambio idrico, la temperatura dell’acqua sale decisamente, favorendo la fioritura algale.
In questo periodo è meglio sfruttare le ore più fresche della giornata, all’alba o all’imbrunire, utilizzando shad recuperati molto lenti e pescando in vicinanza ai grossi erbai sul fondo, che diventano un ottimo riparo per il luccio.
In autunno, invece, si riscontrano tutte le condizioni per pescare con ogni tipo di esca: le alghe cominciano a diminuire, l’acqua si raffredda e il luccio aumenta l’attività.
Si può provare top-water o a jerk sopra le alghe e vicino alle ninfee, a mezz’acqua con dei crank.
Nelle giornate in cui i lucci sono più apatici, l’ultima chance è provare ad insidiarli con dei recuperi lenti dal fondo con testine piombate.
Malgrado l’alta concentrazione di lucci, il Lago di Endine, non regala niente a nessuno: ogni cattura va sudata e tutti i LUCCIOFILI lo sanno.

A questo punto non mi resta che augurarvi IN BOCCA AL LUCCIO…………..

MIRKO
PAOLO
NINFEE

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